#DedaloCookingChallenge

Abbiamo ricevuto molte ricette da parte vostra, vi ringraziamo per il vostro entusiamo, è contagioso! Le abbiamo lette e presto arriverà la pubblicazione, nel frattempo vi forniamo alcune suggestioni.

Molte ricette sono di torte dolci, è meglio se sono fatte in casa perchè si ha la possibilità di evitare conservanti e addensanti. E’ importante tuttavia ribadire che il loro consumo deve essere limitato nell’alimentazione settimanale, come da linee guida dell’OMS sulla dieta mediterranea. Il glucosio, la molecola più semplice degli zuccheri, è utilizzato nella replicazione delle cellule tumorali ma anche dei virus.

Marta Foglio, chef che ha realizzato diversi corsi di cucina per il Progetto Dedalo, fornisce utili consigli a proposito.

Meglio dolcificare i dolci con uvetta,succo o polpa di mela cotta o altra frutta essiccata. Lo zucchero si può anche sostituire con il malto o con la versione integrale dello zucchero, lo zucchero mascobado (zucchero di canna grezzo), che però ha un retrogusto di liquirizia che può far variare il sapore del dolce.

La farina da preferire dovrebbe essere di tipo 2 o integrale perchè contiene più sali minerali e fibre, puoi trovare questa informazione sulla maggior parte delle confezioni.

Potreste anche provare a sostituire il burro presente nelle vostre ricette. Il miglior grasso da utilizzare a crudo è l’olio extravergine di oliva, per la sua particolare conformazione chimica. I grassi vegetali sono anche naturalmente privi di colesterolo. L’olio è più adatto alla cottura perchè resiste meglio al calore rispetto al burro: l’olio di oliva extravergine è più resistente ma potrebbe anche essere invadente, per cui si può scegliere tranquillamente l’olio di arachidi; il burro non è tra i grassi più consigliati per le cotture per via del basso punto di fumo, che lo porta ad alterarsi ad una temperatura di cottura più bassa.

In presenza di allergie o intolleranze è sempre utile leggere le etichette e scegliere il prodotto che non contiene quel tipo di ingrediente nè nell’elenco degli ingredienti nè in altre parti dell’etichetta sottoforma di: “Il prodotto può contenere tracce di…”. Il burro infatti contiene il latte a cui si può essere frequentemente allergici e/o intolleranti. L’olio potrebbe derivare dalle arachidi o dai semi di sesamo, scegliete quindi con attenzione tra le varie tipologie di olio in commercio secondo le vostre esigenze nutrizionali. La cottura non elimina gli allergeni!

Nella scelta del tipo di olio da utilizzare considerate inoltre che gli oli extravergini sono spremuti a freddo, sono quindi di qualità superiore agli altri perchè non sono stati alterati dal calore durante la produzione. Tra i vari tipi di burro scegliete invece quelli realizzati solo con processi fisici, quindi prodotti per affioramento o centrifugazione.

ostituire il burro con l’olio è possibile: per 100 grammi di burro basterà usare 80 grammi di olio. Il burro contiene infatti l’80% di materia grassa e il 20% di acqua. Questa semplice regola dovrebbe aiutarvi nella maggior parte dei casi, ma ricordate che ogni ricetta è fatta anche di creatività e di interazioni tra ingredienti dfferenti.

BIBLIOGRAFIA

  • https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0018:0063:IT:PDF
  • http://www.iseo.org/httpdocs/Publications/Smoke-Fire_Chart_0310.pdf
  • http://www.ladietamediterranea.eu/tag/oms/
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